Locke e l'indagine critica delle facoltà conoscitive
lo possiamo considerare il padre dell'empirismo moderno, in quanto secondo lui la ragione non viene più ritenuta assoluta e infallibile, ma essa viene ricondotta dentro i confini dell’esperienza; quindi, Locke vede la ragione non più come se fosse una facoltà conoscitiva illimitata e non condizionata dalla realtà, ma la vede proprio in stretta connessione con l'esperienza, dalla quale prende il materiale conoscitivo, infatti la sua teoria si basa sul principio che ogni nostra conoscenza deriva dall'esperienza . Dal suo punto di vista il primo passo da fare è quello di esaminare l'origine, la certezza e l'estensione della conoscenza umana ed infatti muove una critica all’innatismo, ovvero al concetto che le idee siano innate. Nel criticare tale pensiero pone una riflessione sul fatto che la presenza di un certo numero di verità fondamentali esistenti in ogni uomo, è falsa, e lo fa con degli esempi, come quello dei bambini o degli idioti, ovvero coloro che hanno d