La Rivoluzione Scientifica
Per Rivoluzione scientifica si intende quella fase della storia europea, tra la metà del XVI alla fine del XVIII secolo, in cui vi fu uno straordinario sviluppo in diversi campi della scienza, come l’astronomia, la medicina, la matematica e la filosofia. Si indica questo periodo come il momento della nascita della scienza moderna. Questo nuovo spirito critico mise in discussione ciò che gli antichi avevano affermato sulla natura, sull’uomo e sul significato del mondo. I protagonisti di questa rivoluzione furono Copernico, Brahe, Keplero, Galilei, Bacone, Cartesio e Newton.
Sarà proprio attraverso di loro che si consumerà la rottura definitiva tra la teologia medievale e la nuova scienza. Infatti, questo periodo fu caratterizzato da moltissimi cambiamenti:
- La concezione della scienza,
- Nascita della scienza moderna,
- Nascita del metodo scientifico,
basato sull’osservazione dei fenomeni naturali, sull’approccio sperimentale con
la natura e sull’applicazione del calcolo matematico,
- La scienza diventa
quantitativa, non più qualitativa. Infatti, precedentemente, la scienza
aristotelica si basava sulla qualità (o essenza dei fenomeni),
- Critica al principio di
autorità, in quanto il sapere tradizionale si basava sul mondo di carta, ovvero
sui testi sacri o dei filosofi antichi e quelle teorie vennero superate.
- La concezione geocentrica, che
vedeva la Terra immobile al centro dell’universo, viene sfatata, per fare
spazio a quella copernicana, secondo la quale la Terra non può essere al centro
dell’universo, in quanto quest’ultimo è infinito e non possiamo stabilire il
centro di qualcosa di infinito. Viene
anche confutata la teoria aristotelica secondo la quale i corpi celesti hanno
un moto circolare e perfetto.
- La scienza diventa autonoma
dalla magia, dall’astrologia, ma anche dalla teologia e dalla religione.
Scienza e teologia hanno scopi diversi e pertanto la scienza non può essere
identificata con quanto scritto nella Bibbia.
Analizzando questi punti possiamo soffermarci sul metodo che contraddistingue la scienza moderna, ovvero:
- L’osservazione
sistematica dei fenomeni
- L’applicazione del calcolo matematico.
Dove con il primo si
sviluppa la tecnica di cui si avvale il ricercatore, mentre con il secondo si
parla dell’applicazione del calcolo matematico nell’esaminare i vari fenomeni.
In ogni caso,
l’epicentro della rivoluzione scientifica è rappresentato dall’astrologia, dove
prende corpo il passaggio dalla teoria geocentrica a quella eliocentrica, una
tesi, che ha cambiato l’immagine del mondo e dell’uomo.
La prima attribuiva
alla terra una centralità che esaltava la dignità e la perfezione dell’uomo,
mentre il modello eliocentrico dimostrò che la terra ne è ne immobile né al
centro dell’universo, e perciò l’universo per l’uomo viene ad assumere i
caratteri dell’infinità.
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