Il Signore delle Mosche
Nel film “il Signore delle
Mosche” scopriremo come la malvagità possa nascere in qualsiasi persona a
prescindere dall'età, e questo film ci porterà in un viaggio dove non esistono
regole e dove si rivelerà la natura umana.
La trama ha inizio con il precipitare di un aereo carico di bambini nei dintorni di un'isola deserta. Su quest'isola i bambini devono organizzarsi per sopravvivere e per cercare di essere salvati. Inizialmente i bambini si uniscono dimostrando la socialità che è nell'essere umano, o forse perché condizionati dalla società in cui sono cresciuti, ma qualunque ne sia il motivo, i bambini scelgono di nominare un leader che faccia da guida, che non per forza deve essere il più intelligente, o il più forte, o il più simpatico, ma sicuramente deve essere quello che genera più fiducia negli altri.
Il leader eletto è Ralph, che nel gruppo rappresenta
la democrazia, le cui intenzioni sono buone e che spera che il gruppo resti
unito, ma purtroppo, non essendo il più intelligente, cerca sempre Piggy per
consultarsi e prendere le decisioni.
La figura di Piggy è quella di un bambino soggetto un
po’a bullismo, a causa del suo aspetto fisico, ma lui rappresenta uno dei
ragazzi più intelligenti e che utilizza di più la razionalità, ma nessuno lo
vede come leader.
Il rivale di Ralph, che arriverà ad avere il potere sarà
Jack, che è l'opposto di Ralph, anche lui è un leader nato, ma in lui i bambini
vedranno la forza, e con lui conosceranno la violenza, ma si sentiranno
protetti sia nella paura che nel procurarsi il cibo necessario alla
sopravvivenza.
Un'altra figura che spicca nel film sarà quella di
Roger che è uno dei personaggi che inizialmente si mette al fianco di Ralph ma che
poi piano piano si sposta da un gruppo all’altro, diventando il braccio destro
di Jack, per me rappresenta l’opportunismo.
Quindi inizialmente vediamo nel comportamento che i
bambini hanno assunto, riportare il mondo che conoscono, ma questo
comportamento si tramuterà piano piano in una guerra del tutti contro tutti.
In questo film non vediamo solo la natura dell'essere
umano, non vediamo solo la perdita dell'innocenza, ma vediamo come la società
può o non può essere organizzata.
Vediamo come nella società è spesso la violenza che prevale
sulla democrazia, e vediamo come la guerra primeggia sulla ragione.
Direi che la visione di questo film ci porta a
osservare come questi bambini che inizialmente si sono sentiti liberi
sull'isola, liberi di non obbedire agli adulti, liberi di non andare più a scuola,
si sono pian piano trasformati in piccoli selvaggi senza leggi, senza regole.
Il film, ci porta a capire che se in una società non
ci sono delle regole, non ci sono delle leggi che organizzano il comportamento
degli uomini, che impongono dei limiti, che impongono il rispetto reciproco, la
stessa società potrebbe trasformarsi in un inferno, in un mondo dove sopravviverà
solamente il più forte.
Commenti
Posta un commento